Anche per Apple il futuro è nei servizi (streaming compreso). È l’unica via di uscita verso un hardware sempre di più economico?
Dopo l’ultimo keynote di Tim Cook e compagni della scorsa settimana, il futuro dell’hardware sembra essere messo in secondo piano rispetto a quello dei servizi. Apple ora ha deciso!
Una presa di posizione dei vertici di Cupertino molto interessante che gia altri player come Microsoft hanno intrapreso da tempo con molto proficuo ritorno, se pensiamo che gli utili dell’azienda di Redmond, ad esempio, sono continuati a salire nel tempo (così come le sue azioni, con capitalizzazione compresa) andando a confermare quanto di buono messo in atto dal suo Ceo.
All’arrivo di Nadella, infatti, Microsoft ha vissuto un vero e proprio cambio di rotta puntando la prua verso i servizi (Office 365 per esempio) dopo che il tentativo di affrontare le acque agitate dell’hardware soprattutto mobile intrapreso dalla vecchia dirigenza non ha mai riscosso il beneficio voluto. Una decisione importante e sfidante che ha permesso all’azienda di non lasciare che la propria barca fosse in balia dei venti consolidati ma imprevedibili del solo sistema operativo Windows, non accontentandosi quindi di dormire sugli allori di una base così consolidata di utenti nel mondo.
Allo stesso tempo un produttore di hardware come Apple oggi così distribuito nel mondo, soprattutto lato iPhone, non può stare oggi rinchiusa nel recinto dei propri servizi legati ai propri device, ma deve allargarsi ad una offerta che sia il più trasversale possibile, andando a sfidare se stessa rispetto a quanto ha sempre professato, andando oggi ad allargare il proprio bacino con sistemi meno chiusi e più allargati su piattaforme anche non proprietarie
Il software ed i servizi nel futuro
Streaming, Abbonamenti a Servizi e Acquisti in App per ottenere funzioni nuove di software e sistemi sembrano essere il nuovo mantra di tutti.
Una riflessione la mia molto veloce ma che nasconde al suo interno un cambio radicale delle politiche di proposta anche commerciale di diverse aziende del settore tecnologico.
Ma perché?
L’hardware sempre più economico
Se l’hardware continua essere appannaggio della Cina questo non può essere nel lato servizi che continua a essere un know-how molto potente che ancora oggi le aziende di tecnologia più importanti, non solo americane, possono portare.
È dunque innegabile che tutte le grandi aziende di tecnologia puntino ora il loro Focus verso una tipologia di offerta che ruoti sempre di piu attorno ai servizi. Una situazione in essere che ha come obiettivo quello di andare ad arginare lo strapotere asiatico sul lato della produzione di device mettendo al centro della propria produzione industriale il software in tutte le sue sfaccettature.
Una scelta obbligata per un destino che altrimenti sarebbe segnato verso marginalita sempre minori ed una guerra del prezzo già persa in partenza