WeChat Pay in Italia si aggiunge al festival del pagamento digitale. Ecco l’opportunità turistica!
Ebbene sì, il famoso servizio WeChat sembra essere intenzionato ad approdare col suo sistema di pagamento proprietario anche nel nostro paese.
A chi pensa che lo sbarco in Italia del servizio di pagamento sia un ennesimo tentativo di rubare mercato verso un crescente interesse da parte degli utenti verso queste nuove tecnologie di transazione finanziaria, forse rimarrà spiazzato. Quest’ultimo sembra proprio avere tutte le caratteristiche per essere un insediamento rivolto non tanto ai cittadini italiani in senso autoctono, ma piuttosto alla comunità cinese già presente e a tutti quei turisti che arrivano dal grande paese asiatico.
Per capire meglio la forza di WeChat Pay è giusto comprendere cosa rappresenta oggi WeChat in Cina: quello che ha l’occhio occidentale può sembrare una semplice chat, frutto anche di una visione nata da un tentativo di sbarco nel nostro paese mai completamente riuscito (Forse qualcuno potrà ricordare la pubblicità di Lionel Messi, non proprio un testimonial di seconda fascia direi), è bene sapere che in terra cinese il servizio è da considerarsi molto di più di una semplice chat ma piuttosto un grande social network dove convergono diversi servizi tra cui WeChat Pay ma anche servizi di riconoscimento di ogni tipo tanto da diventare quasi l’ufficialità stessa della presenza online.
I pagamenti tramite WeChat Pay in Cina sono all’ordine del giorno tanto da essere utilizzato praticamente ovunque, a partire dal esercente più evoluto più evoluto, fino ad arrivare al piccolo commerciante di strada. Il sistema non necessita di nessun Pos ne di collegamento ad internet con nessun strumento: è sufficiente infatti puntare il cellulare su un semplice Codice QR, anche stampato, per richiedere il pagamento attraverso il cellulare del proprio cliente, e vedersi accreditare la cifra nel proprio portafoglio virtuale.
L’arrivo in Italia di WeChat Pay non ha quindi l’intenzione primaria di soppiantare le già presenti utilita come per esempio Apple pay o Google Play ma ha una seria intenzione di offrire un supporto completo a tutti gli utenti di origine cinese che sia per lavoro che per divertimento frequentano il nostro Paese.
È utile dire quindi che, soprattutto per le città dove la presenza turistica di cinesi è più accentuata, l’adozione da parte degli esercenti del sistema Wechat Pay non può che trovare giovamento e riscontro per le proprie attività dando un supporto concreto ad un tipo di pagamento molto utilizzato in Cina che può essere un vero veicolo di attrazione da parte di clienti che provengono da quel Paese
Per quanto si sta dicendo è quindi necessario cominciare a pensare a strumenti che vengano utilizzati da utenti esteri che vogliono trovare in ogni dove il loro sistema di pagamento preferito.
Facendo un paragone se fino ad oggi si è pensato che agevolare gli acquisti da parte di stranieri ci fosse la possibilità di un cambio rapido della moneta fisica, o alternativamente la sua accettazione, oggi nel mondo digitale, non è più sufficiente dotarsi dei più comuni sistemi di pagamento elettronico come le carte di credito, ma è necessario armarsi anche di sistemi di pagamento elettronici non diffusi nelle nostre latitudini, ma che altrove trovano molto riscontro.
E forse il tempo di pensare a sistemi di pagamenti che vadano oltre quello che utilizziamo noi tutti i giorni. Un ragionamento da prendere al volo, soprattutto per chi ha sempre a che fare con clientela di origine straniera.
Dotarsi di pagamenti elettronici che vengono sfruttati altrove è un ottimo modo per avvicinare i compratori ed allo stesso tempo per aprire le frontiere verso l’integrazione tecnologica e la facilità di acquisto, da qualunque parte vengano i clienti.