Tim Cook: nessuna fusione tra iOS e OSX
L’arrivo sul mercato del nuovo iPad Pro con la sua grandezza del display di quasi 13 pollici e la potenza del nuovo processore A9X ha ancora una volta riacceso il dibattito riguardo la possibilità dell’unione tra i due sistemi operativi Apple ovvero iOS e OSX.
Tanta potenza e grandezza ha fatto pensare agli appassionati che il confine di divisione dei due sistemi sia ormai prossimo. Una eventualità caldeggiata anche da alcuni settori finanziari che credo molto all’unione sulla falsa riga di quanto già proposto da Microsoft con Windows 10
È però lo stesso Tim Cook a fugare ogni dubbio in una recente dichiarazione: l’unione dei sistemi non è prevista nel breve e nel lungo periodo.
Una scelta quella della casa di Cupertino basata su numerose ricerche di usabilità svolta su altrettanti utenti che hanno prodotto un chiaro risultato in cui le destinazioni di utilizzo dei due sistemi sia diversa, non sempre compatibile ed al momento distante.
Questa distanza non solo non é accorciabile sotto l’aspetto utenza ma anche tecnicamente non velocemente fattibile da Apple che a riguardo non sembra intenzionata a sperimentare nuove interfacce utente che possono degenerare in ibridi non del tutto capiti. Windows 8 di Microsoft vi dice qualcosa?
Come dare torto ad Apple che proprio oggi tiene ben stretto il mercato dei Tablet e degli Smartphone, con una crescita importante nel mercato PC.
Perché rischiare di rovinare le due interfacce che continuano ad essere ottime sotto ogni aspetto?
È dunque corretto pensare che nessuna fusione sia in vista, con buona pace di tutti coloro che la aspettano da tempo e che forse non verranno mai accontentati.
Ancora una volta nel bene e nel male le scelte di Apple mi trovano d’accordo non tanto per il fatto, come in questo caso, di voler unire i due sistemi, ma per il coraggio di tirare avanti per la propria strada e, soprattutto, curare al massimo l’esperienza utente mettendo davanti a tutto l’usabilità dei propri device all’interno dell’ambito in cui sono stati progettati.
La velocità di cambiamento delle tecnologie spesso porta ad azzardi nelle verifiche di utilizzo dei propri prodotti. Per le grandi aziende mantenere il polso della situazione non é certo facile, soprattutto se in esse si instaura la paura di perdere quel “treno” su cui sono saliti i concorrenti.
Apple in questo è ancora maestra e forse lo sarà ancora per molto perché se la tecnologia viaggia veloce le modalità con cui essa si adegua all’utente é ancora il risultato tra facilità e beneficio.