Ormai ci siamo: Pianificata la transizione da Google Assistant a Gemini. Ed Apple?

La tecnologia sta evolvendo rapidamente, e Google sta per sostituire il suo storico assistente vocale, Google Assistant, con un nuovo sistema basato sull’intelligenza artificiale generativa chiamato Gemini. Questo cambiamento segna un importante passo avanti nell’esperienza degli utenti, offrendo funzionalità più avanzate e personalizzate.
Gemini è stato progettato per offrire un’interazione più fluida e naturale con i dispositivi, sfruttando le capacità dell’intelligenza artificiale per comprendere e rispondere alle domande in modo più contestuale. Gli utenti possono già scegliere di utilizzare Gemini come alternativa, installando l’applicazione su Android.
La visione di Google per Gemini va oltre la semplice sostituzione di Google Assistant, mirando a creare un compagno AI più personalizzato e consapevole del contesto. L’azienda ritiene che un assistente debba essere adattato ai singoli utenti pur rimanendo consapevole del mondo circostante. Google immagina Gemini come uno strumento per migliorare la produttività, la creatività e la curiosità, integrandosi senza soluzione di continuità con le app e i servizi esistenti degli utenti.
Requisiti e Dispositivi Supportati
Per poter utilizzare Gemini, gli utenti devono avere un dispositivo con almeno 2 GB di RAM e Android 10. Questo significa che i dispositivi più vecchi, con Android 9 o versioni precedenti, continueranno a utilizzare Google Assistant.
Gemini sostituirà Google Assistant non solo sui telefoni, ma anche su altri dispositivi come tablet, automobili, smartwatch, auricolari, smart speaker, smart display e smart TV. Questa transizione è parte di un piano più ampio per integrare Gemini in tutti i servizi di Google.
Funzionalità Avanzate di Gemini
Gemini offre diverse funzionalità avanzate rispetto a Google Assistant, tra cui Gemini Live, che consente conversazioni multimodali in linguaggio naturale, e Deep Research, un assistente di ricerca AI personalizzato. Queste funzionalità migliorano notevolmente l’esperienza dell’utente, permettendo interazioni più fluide e personalizzate.
Inoltre, Gemini può essere utilizzato per generare contenuti come e-mail, messaggi e documenti, aumentando la produttività degli utenti. La sua capacità di apprendere dall’utilizzo degli utenti gli consente di fornire assistenza sempre più personalizzata nel tempo.
Caratteristiche Principali di Gemini
Ecco alcune delle caratteristiche principali di Gemini:
- Intelligenza Artificiale Generativa: Utilizza modelli AI avanzati per comprendere e rispondere alle domande.
- Gemini Live: Modalità conversazionale che permette interazioni fluide e naturali.
- Deep Research: Assistente di ricerca personalizzato basato su AI.
- Generazione di Contenuti: Può scrivere e-mail, messaggi e documenti.
- Compatibilità con Dispositivi: Supporta una vasta gamma di dispositivi, da smartphone a smart TV.
Timeline della Transizione
La transizione da Google Assistant a Gemini è prevista per completarsi entro la fine del 2025. Gli utenti che non hanno ancora effettuato il passaggio riceveranno notifiche per informarli del cambiamento. Una volta completata la transizione, Google Assistant non sarà più accessibile e l’app verrà rimossa dal Play Store.
La sostituzione di Google Assistant con Gemini segna un importante passo avanti nella tecnologia degli assistenti vocali, offrendo funzionalità più avanzate e personalizzate grazie all’intelligenza artificiale generativa.
Per realizzare questa visione, Google si concentra sull’ottimizzazione dell’esperienza quotidiana di Gemini, soprattutto per coloro che hanno fatto affidamento su Google Assistant. L’azienda sta anche ampliando le capacità di Gemini per includere funzionalità di condivisione video e schermo basate su Astra, previste per il lancio entro il mese.
Questi progressi sottolineano l’impegno di Google nel posizionare Gemini come parte centrale del suo futuro guidato dall’AI, trasformando il modo in cui gli utenti interagiscono con la tecnologia su vari dispositivi e piattaforme.
Ma Apple che fa? Siri al momento Sembra in ritardo…

Apple sta affrontando significative sfide con il suo assistente AI, Siri. L’azienda ha confermato che le funzionalità avanzate di Siri sono state ritardate fino almeno al 2026 a causa di difficoltà tecniche e della necessità di ricostruire alcune parti del progetto da zero.
La strategia di Apple di rilasciare solo prodotti completamente funzionali ha portato a un approccio cauto, assicurandosi che le nuove funzionalità soddisfino gli elevati standard dell’azienda prima del lancio. Il ritardo impatta non solo sulle capacità di Siri, ma anche su altri progetti, come il display intelligente per l’automazione domestica di Apple, che potrebbe essere rinviato a causa della dipendenza dai progressi di Siri.