Google,  Internet,  Tecnologia

Ecco Youtube Music: Lo streaming musicale by Google. Ci si riprova!

Ecco Youtube Music il servizio di streaming musicale che va a completare l’offerta riguardante il mondo della musica da parte di Google.

In un mercato già molto competitivo con cui la fanno da padrone Apple Music e soprattutto Spotify un terzo incomodo vuole inserirsi nella non semplice battaglia riguardante lo streaming di musica.

Google ha deciso proporsi come servizio nuovo è completissimo dedicato a tutti coloro che vogliono ascoltare musica in streaming sia in versione gratuita, che in versione Premium ovvero a pagamento.

Usare il marchio YouTube per fidelizzare gli utenti

L’ingresso di Google nel mercato dello streaming musicale non è certamente una novità. È vero invece che l’utilizzo del brand YouTube sottintende come l’utente possa essere spinto ad utilizzare questo servizio poiché è già abituato ad utilizzare la piattaforma di condivisione video come risorsa molto importante per il reperimento dei contenuti musicali.

Di conseguenza l’arrivo di questo nuovo servizio di streaming musicale alcuni tagli sono stati decisi da parte di Google tra cui la rimozione del servizio YouTube Red, e il probabile ridimensionamento del servizio Google Play Music.

Un nuovo formato pubblicitario audio in arrivo?

Il business pensato da Google è quello legato all’acquisto da parte degli utenti di un abbonamento Premium Con servizi di qualità e naturalmente musica illimitata in streaming. A questo si affianca la possibilità di ascoltare musica in versione gratuita Probabilmente con l’inserimento di spot dedicati.

Dalla parte di chi poi potrà fare effettivamente business attraverso questo strumento si può pensare che Google apri l’offerta di piattaforme come AdWords anche all’inserimento di spot all’interno della piattaforma, magari con l’introduzione di spot musicali e di voce per una novità dell’offerta che per ora non si è praticamente mai vista dalle parti di Mountain View.

YouTube music sarà disponibile dal prossimo 22 maggio 2018, probabilmente anche in Italia nel breve periodo, sia in versione desktop che attraverso una applicazione tutta nuova è delicata.